
<Ciò che sta accadendo a Pergola con una provincia che frana è l’emblema dell’Italia che crolla>. Parole forti quelle del sindaco Francesco Baldelli per fotografare la drammatica situazione della viabilità provinciale nel territorio dell’alta Valcesano. Su cinque strade provinciali, due sono chiuse, la Barbanti e la Monterolo, due a pericolo chiusura, tanto che si viaggia a una sola corsia: la 111 Serra Spinosa e la 12 Bellisio Solfare. La denuncia della giunta Baldelli è determinata: interventi immediati o grande manifestazione popolare. Con il primo cittadino, l’assessore Castratori, il capogruppo Antonio Baldelli, Stefano Marcantognini a rappresentare la comunità di Montevecchio, una delle frazioni isolate, e Alessandro Tinti, costretto a chiudere il suo agriturismo perché la strada di collegamento, la Monterolo, è franata.
<Su cinque strade provinciali – ha sottolineato il sindaco – quattro stanno crollando: una situazione da terzo mondo, davvero gravissima. Due le frazioni isolate, oltre a numerose località di campagna. Esprimo lo sdegno della comunità per la non curanza dimostrata da oltre un decennio da Provincia e Regione, che, con una costante manutenzione, avrebbero potuto evitare il disastro che oggi si è creato. Pesanti danni al tessuto economico-sociale e alla sicurezza di un intero territorio ripropongono con forza, il tema del depotenziamento della sanità pubblica e del nostro ospedale. Ora che un intero versante collinare tra Valmetauro e Valcesano è interessato da un profondo dissesto idrogeologico si evidenzia ancor più l’importanza dell’ospedale di Pergola. Il mese scorso avevamo inoltrato la richiesta di stato di emergenza e calamità naturale. Ad oggi nessuna risposta. Chiediamo che Provincia e Regione mettano i propri tecnici nelle condizioni di intervenire stanziando d’urgenza i fondi per il ripristino delle strade. Se non lo faranno, organizzeremo una grande manifestazione popolare dal titolo ‘Vogliamo strade sicure e l’intervalliva Pergola Fossombrone’>. Ha proseguito Castratori: <Sono nove anni che chiediamo interventi sulle strade provinciali e chi doveva non ha mai ascoltato. Sulle comunali la situazione è completamente diversa perché la manutenzione è stata costante. Per questo ringrazio i nostri dipendenti comunali>. Va giù pesante Antonio Baldelli: <Chi finora ha fatto finta di niente è ora che apra gli occhi. L’emergenza legata alla viabilità spalanca il problema sanitario per i nostri malati, economico per i nostri imprenditori e scolastico per i nostri studenti. Dieci anni fa segnalai in Provincia la situazione: mi risposero che le strade erano come biliardi. Qualche anno più tardi affermarono di avere i progetti pronti: è ora che li tirino fuori dai cassetti. E i neodeputati dove sono? Zero interesse per una situazione gravissima!>.
Quanti disagi sta creando questa situazione lo si comprende bene da chi la vive ogni giorno. Per pendolari, attività e anche per chi, da alcune frazioni, deve raggiungere il capoluogo, un vero calvario. <Disagi enormi. Noi di Montevecchio – spiega Marcantognini – per andare a Pergola dobbiamo passare per Fratte Rosa, quindi per la 424: i tempi si allungano, i costi aumentano. C’è anche un ristorante che è stato costretto a chiudere. Chi ci ripaga? Da anni ci sono problemi sulle strade ma non hanno mai fatto nulla>. Sulla stessa lunghezza d’onda Tinti che ha l’agriturismo nel punto della frana sulla provinciale 94: <Totale indifferenza per l’entroterra. Da tanti anni dovevano intervenire. Siamo stati costretti a cancellare la stagione con tutto ciò che ne consegue. Avevamo tanti contatti anche con l’estero: vano il lavoro di anni>.
dal Corriere Adriatico
dal Corriere Adriatico
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