
Il 10 Giugno sarà il 70° anniversario del bombardamento di Bellisio Solfare che tante vittime causò e che rimase dimenticato da tutte le Istituzioni. Furono gli assessori Droghini e Giuliani, dopo 41 anni, a ottenere che fosse eretta una stele nella piazza della scuola di Bellisio. L’evento ritornò in pochi anni nell’oblio generale fatta eccezione di alcuni bellisiani DOC.
Nel 2006 le ricerche storiche fatte da Giampiero Buratti riportarono alla luce i particolari del luttuoso evento e chiarirono in maniera definitiva la storia e la cronaca. Furono accertati persino i nomi di tutti i militari in servizio sugli aerei che presero parte alla missione
Buratti accertò presso gli archivi americani e inglesi che gli attacchi furono effettuati dalla aviazione statunitense che operava in Corsica e precisamente due brigate di 18 bombardieri americani MITCHELL B-25 di cui 9 appartenenti al 321° Gruppo di bombardamento ed altri 9 aerei al 57° Stormo. I velivoli dopo avere bombardato Sassoferrato si diressero su Bellisio Solfare dove furono sganciate 51 bombe da 4,5 quintali ciascuna. Sicuramente gli aerei intendevano colpire i ponti della ferrovia Fabriano – Pergola. Strutture che rimasero illese mentre furono distrutte decine di abitazioni civili. Particolarmente feroce fu l’abbattimento della Chiesa e annessa canonica che uccise tutti i bambini dell’asilo e le sei suore preposte. Perirono anche delle giovinette che erano a scuola di ricamo. In totale furono 27 le vittime accertate. Sebbene sia stato il secondo più grave bombardamento della Provincia di Pesaro, per oltre 40 anni nessuno si degnò di portare un fiore per quelle piccole vittime. E’ stata una vera carneficina che l’aviazione USA ci poteva risparmiare. Brandelli di corpi umani irriconoscibili e sicuramente diversi furono tumulati nella stessa bara.
Ai bellisiani dispiace constatare come questo eccidio sia stato trascurato ed ignorato per tanti anni. E’ come se i morti del bombardamento di Bellisio fossero le vittime di un Dio minore.
Oggi si può tranquillamente affermare che molti bombardamenti alleati potevano essere evitati, troppi furono inutili. L’imperizia e la scadente precisione dei piloti bombardieri fu eclatante. Le 64.000 vittime civili, i 150.000 invalidi italiani sono stati un prezzo troppo alto per il nostro Paese.
Nei loro resoconti i piloti americani scrissero che il target era stato colpito al 54%. Falso! I ponti e la raffineria di zolfo rimasero illesi.
In quel 54% ci sono i 27 morti con tutti i bambini del’asilo di Bellisio.
Martedì 10 Giugno alle ore 17,30 verrà celebrata una S. Messa in suffragio delle vittime nella Chiesa di Bellisio Solfare. Il parroco Don Luigi Merolli officiante, insieme al Sindaco, al gonfalone comunale e tutti i presenti si recheranno in processione a deporre una corona presso il monumento
Una risposta to “Il sindaco Baldelli celebra il 70esimo anniversario del bombardamento di Bellisio”
10 giugno 2014
Fausto BruniGli italiani sono
un popolo senza memoria e poco unito….quindi non mi meraviglio del non ricordo di un fatto così atroce, ma va ricordato anche la causa di ciò, il patto scellerato tra due folli….Hitler e Mussolini, che fecere morire milioni di persone e che ancora oggi vengono additati come padri della patria e esempi da seguire.