
<<Mentre assistiamo al penoso teatrino sull’individuazione del sito dell’ospedale unico che chiuderà gli ultimi nosocomi ancora aperti, la Regione a guida Pd continua a smantellare l’ospedale di Pergola>>. Il capogruppo di “Pergola nel Cuore” Antonio Baldelli denuncia una gravissima situazione che si è verificata in settimana. <<Martedì scorso, nel reparto di chirurgia, non era ricoverato nemmeno un paziente e, nel turno notturno, presenti un infermiere e un oss costretti a presidiare il nulla, ossia un reparto completamente vuoto. Stessa desolazione il giorno dopo. Allucinante! Da anni denunciamo come Regione e Pd, nonostante le loro false promesse e inganni, hanno progressivamente smantellato il nosocomio. E le nostre previsioni si sono purtroppo verificate una ad una, con una Regione che ha potuto fare questo scempio grazie anche ai suoi complici locali del Pd Pergola unita. Mentre infatti l’amministrazione comunale combatteva e metteva in guardia i cittadini su ciò che stava realmente accadendo al nostro ospedale, i vari Cuccaroni, Priori e Guidarelli si facevano selfie sorridenti accanto ai consiglieri regionali del Pd, promettendo che, grazie a loro e ai loro amici in Regione, il nosocomio sarebbe stato potenziato. Lo ricordano tutti! La stessa minoranza che ha avuto l’impudenza d’accusare il sindaco di fare sull’ospedale solo allarmismo. E mentre quelli della minoranza riempivano Pergola di bugie, i loro amici in Regione falcidiavano l’ospedale fino a creare la situazione che oggi denunciamo. Che tristezza vedere pergolesi preferire ubbidire agli ordini del partito anziché difendere l’ospedale. Anche in consiglio comunale, Cuccaroni e compagni si sono vergognosamente rifiutati di votare un ordine del giorno in cui si chiedeva, tra l’altro, il potenziamento della chirurgia, sostenendo che non si poteva esprimere biasimo per l’operato regionale. Evidentemente per esprimere biasimo quelli di Pergola unita attendono che il Pd abbatta materialmente la struttura>>. Baldelli si sofferma sullo smantellamento della equipe chirurgica. <<Giorni fa è stato costretto ad andarsene anche il dottor Piazzai dopo la “fuga” forzata del dottor Verzelli e d’altri validi professionisti. Aver smantellato l’equipe equivale ad aver creato le condizioni per la chiusura dell’ospedale che, alle prossime verifiche di Stato e Regione, non raggiungerà più gli standard minimi di legge per giustificare la sua esistenza. Ecco l’obiettivo che vuol raggiungere la Regione. E quando capiterà a qualche nostro conoscente di non trovare assistenza nel nostro ospedale, d’essere sballottato per l’intera provincia e poi essere sbattuto in un nosocomio della costa, chiederemo conto a quelli del Pd Pergola Unita delle loro false promesse: vergogna!”
Situazione critica anche per gli altri servizi: <<Da quando la Regione nel luglio 2015 tagliò il personale del Punto di primo intervento, il personale di medicina deve assentarsi sempre più spesso dal reparto per coprire il Ppi quando il 118 è fuori per interventi. Per non parlare delle liste d’attesa: una colonscopia va nel 2018>>.
dal Corriere Adriatico
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