
“Considerare l’ospedale di Pergola una struttura in area particolarmente disagiata significa decretarne la chiusura e trasformarlo in un cronicario”.
Per l’ex Sindaco di Pergola: “Lunedì scorso, in commissione sanità, è andata in scena l’ennesima sceneggiata della sinistra che, a sei mesi dalle elezioni, non sa più come continuare a ingannare i marchigiani sulla chiusura dei nostri ospedali, per regalare la sanità pubblica ai privati”.
Ancora: “È stato approvato un vergognoso sub-emendamento di altri sub-emendandamenti (ciò è significativo del clima di scontro esistente tra i consiglieri di centrosinistra) al già vergognoso Piano Sanitario regionale, che non garantisce niente e nessuno. Ma chi pensano di prendere in giro?!
Emendamento che, con l’introduzione della previsione di ospedale di “area particolarmente svantaggiata” per la struttura di Pergola (e non solo), al di là del significato letterale della frase che sembrerebbe tutelare il nostro ospedale, non solo chiude Pergola trasformandolo in cronicario, ma non tutela nessuna delle aree interne”.
Per l’ex Sindaco che su questo punto si è sempre battuto: “Ospedale in area particolarmente disagiata, secondo la legge, vuol dire infatti avere una struttura sanitaria senza più nemmeno personale proprio, ma inviato a turno dai veri ospedali vicini, come scritto chiaramente nel decreto 70 del 2015.
Gaudente però l’amministrazione comunale di Pergola ed altre, di fede Pd, che applaudono la regione alla quale si sono allineate da tempo, svendendo i nostri ospedali pur di sedere in un consiglio comunale o di avere altri ritorni.
D’altronde hanno sempre coperto la regione mentre smantellava le nostre strutture ospedaliere, dicendo che tutto andava bene, e applaudito ad ogni promessa fatta da Ceriscioli e compagni poi puntualmente disattese”.
“Complimenti al Pd regionale e ai suoi sodali amministratori comunali – conclude Baldelli – hanno compiuto la missione affidatagli: hanno definitivamente affossato l’entroterra!”
*dal resto del Carlino del 27 novembre 2019
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