
Giovedì pomeriggio si è svolto il primo consiglio comunale della nuova amministrazione guidata dal riconfermato sindaco Francesco Baldelli.
Il punto più importante all’ordine del giorno, dopo il giuramento di fedeltà alla Repubblica del primo cittadino, è stato sicuramente il documento presentato dai consiglieri comunali Antonio Baldelli, Verusca Brinoni e Luciano Orlandi. Ordine del giorno che però non è stato votato dall’opposizione pergolese, formata, nell’occasione, dai soli consiglieri Ilari e Cuccaroni, assenti Londei e Guidarelli.
Sulla vicenda interviene il capogruppo di “Pergola nel Cuore” Antonio Baldelli: “Ancora una volta, l’opposizione pergolese ha preferito il proprio partito (PD) alla propria città e alla difesa dell’Ospedale. Pur di non votare il documento che metteva nero su bianco le gravi responsabilità della maggioranza regionale a targa PD, i due consiglieri d’opposizione presenti in consiglio hanno accampato il pretesto di non gradire una frase contenuta nell’ordine del giorno”. Questa la frase non gradita a Ilari e Cuccaroni: “Il Consiglio comunale di Pergola censura fortemente le decisioni assunte, in questi anni, dalla Giunta regionale e dai dirigenti Asur, decisioni che hanno portato alla chiusura di numerosi servizi dell’ospedale di Pergola, al depotenziamento di quelli ancora attivi, alla riduzione dei suoi posti letto e che, oggi, pongono in serio pericolo la stessa sopravvivenza dell’ospedale”.
Il consigliere Baldelli a tal punto chiede: “Forse Ilari e Cuccaroni, anziché censurare, vogliono ringraziare l’assessore regionale alla sanità Mezzolani e la Regione per aver ridotto il nostro Ospedale ai minimi termini, per avere diminuito servizi e personale, per aver tagliato i suoi posti letto? Ancora una volta l’opposizione pergolese, sicuramente peggiore della precedente, ha seguito gli ordini di partito e se n’è infischiata delle vere esigenze della nostra città”.
Baldelli ricorda infatti che: “A seguito del Patto per la Salute voluto dall’allora ministro Balduzzi e oggi applicato dal Governo Renzi, gli ospedali con meno di 60 posti letto e quelli con una attività ospedaliera al di sotto di determinati standard sono destinati alla chiusura. E dopo i tagli operati al nostro ospedale dalla Regione Marche, nonostante le false promesse di potenziamento di Mezzolani e dei suoi galoppini locali, l’attività del nosocomio cittadino è stata ridotta al di sotto di quegli standard previsti dall’ormai famigerato Patto per la Salute”.
Baldelli però non arretra di un passo e, come ha anche ribadito con forza il Sindaco di Pergola, ha preannunciato battaglia dura contro chi vuole chiudere il nostro ospedale privare gli abitanti dell’entroterra del loro sacrosanto diritto alla salute.
Una risposta to “Pergola, opposizione non vota documento in difesa dell’ospedale”
13 giugno 2014
Paolosalve, mi chiedevo come mai nel sito di pergola unita i fatti sono riportati in modo tanto differente?