
La postazione del 118 nel turno notturno, dalle 20 di sabato fino alle 8 di domenica, è rimasta sguarnita del medico. E’ successo all’ospedale Santi Carlo e Donnino e la reazione del sindaco Francesco Baldelli alla gravissima situazione non s’è fatta attendere. Era circa mezzanotte quando si è recato in ospedale con l’assessore Castratori, il capogruppo Antonio Baldelli, il consigliere Orlandi e dei cittadini. Ha preso atto di quanto stava accadendo e chiamato il 112. I carabinieri sono sopraggiunti tempestivamente, raccogliendo le dichiarazioni dei presenti che hanno confermato la situazione.
Il sindaco indignato è deciso ad andare fino in fondo: “Stanno mettendo a rischio la vita dei cittadini. Al punto di primo intervento c’è una postazione con mezzo di soccorso avanzato, ossia con medico e infermiere, ma ieri per tutta la notte l’ambulanza è rimasta senza medico a bordo per il depotenziamento della postazione di emergenza dell’ospedale: un medico è stato infatti trasferito a Marotta, un altro è in malattia, ma nessuno dei due è stato sostituito. Tutto ciò sta accadendo mentre, proprio l’altro ieri, abbiamo letto un indegno intervento del Pd Pergola unita che si complimentava con la Regione per il potenziamento del nosocomio, affermando che tutto va bene. Vergognoso! Ad ogni modo, giunto in ospedale e verificato che mancava il medico a bordo, ho chiamato i carabinieri perché, insieme a me, constatassero quanto stava accadendo. Abbiamo così appurato che mancava il medico sull’ambulanza e che per l’intero ospedale, ossia per i malati dei tre reparti di medicina, chirurgia e riabilitazione e anche per i pazienti numerosi al punto di primo Intervento era presente un solo medico. Medico che se prestava soccorso ai pazienti del Ppi non poteva sdoppiarsi e prestare le proprie cure ai malati dei reparti”. Baldelli, conosciuto per la sua strenua difesa della sanità provinciale e del suo ospedale, ha annunciato importanti iniziative: “Mi incontrerò con il legale del Comune per presentare un esposto alla procura della Repubblica affinché si accerti se sabato notte si sia verificata una interruzione di pubblico servizio o altre fattispecie di interesse della magistratura penale. Chiedo infine al presidente della Regione, che è anche assessore alla sanità, e ai vertici Asur di reintegrare immediatamente il Ppi del nostro ospedale che anzi deve tornare ad essere pronto soccorso, così come previsto dalla legge per le aree geograficamente svantaggiate!”
dal Corriere Adriatico
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